Venerdì 16 febbraio, in occasione delle Giornate dello Sport, l’intero plesso di Crespino ha incontrato la calciatrice brasiliana Dayane Da Rocha. Generalmente siamo portati a pensare che i campioni sportivi siano una specie eletta, dei predestinati che nulla hanno a che vedere con la grandissima maggioranza delle persone comuni. Dayane invece si è presentata con grande semplicità e umiltà, una ragazza normale che è riuscita a raggiungere risultati straordinari nel mondo dello sport, nello specifico nel mondo del calcio. 

Ai bambini e ai ragazzi ha raccontato la sua storia aiutandoli a capire che alla fine non è molta la differenza tra una persona normale e un campione, o più semplicemente tra un comune spettatore e un atleta in gara. 
La differenza la possono fare, insieme alle qualità fisiche e tecniche individuali (cioè l’essere bravi!), anche delle doti che ognuno di noi porta dentro di sé, come la tenacia, la perseveranza, lo spirito di sacrificio.

Dayane nasce a Curitiba, città del Brasile, ma ha origini italiane, con un nonno vicentino e una nonna trentina emigrati in Brasile e per questo motivo ha la doppia cittadinanza, brasiliana e italiana. Comincia a giocare a calcio all’età di sei anni sostenuta e incoraggiata dai suoi genitori. Il calcio é una vera e propria passione e lei vi si applica con grande impegno mettendosi sempre più in evidenza.

Lavorando sodo Dayane migliora continuamente e così arrivano le prime convocazioni nella Nazionale brasiliana. Nel 2004, appena diciannovenne, Dayane viene inserita nella squadra brasiliana che parteciperà alle Olimpiadi di Atene, la competizione sportiva più famosa ed ambita dagli atleti di tutti gli sport. Nel torneo olimpico  conquista con la sua squadra un prestigioso secondo posto: la medaglia d’argento.
Consapevole che il calcio, per quanto amato, non la potrà mantenere per tutta la vita, nonostante gli allenamenti e le trasferte, non abbandona mai gli studi e arriva a laurearsi in Scienze Motorie.

Nel 2016, in occasione dei Giochi Olimpici organizzati in Brasile, è stata inserita tra i 12.000 tedofori che hanno portato la fiaccola olimpica lungo tutto il Paese, persone considerate dall’opinione pubblica come “eroi di tutti i giorni” che rappresentano il Brasile e fanno la differenza nella loro comunità.

Nel frattempo Dayane si mette in evidenza anche come fortissimo attaccante nel calcio a 5, il futsal, che si gioca di solito al coperto e in un campo più ridotto con soli cinque giocatori per squadra. In Europa il futsal gode di una certa popolarità e Dayane viene ingaggiata da squadre francesi, spagnole e italiane con le quali vince campionati, scudetti, titoli e coppe. 
All’apice della sua carriera diventa un’icona del calcio a 5, un’atleta di altissimo livello, conosciuta dagli appassionati e amata dai tifosi delle sue squadre perché, oltre ad essere brava, rimane una persona umile, corretta in campo e fuori, semplice e alla mano. 

Oggi, questa grandissima atleta, è alle battute finali di questa sua eccezionale carriera della quale sarà sicuramente orgogliosa. 

A tutti gli alunni che l’hanno ascoltata rapiti resterà l’esempio di una vera campionessa, di calcio e di vita,  che ha raggiunto i suoi obiettivi con determinazione, affrontando difficoltà, sacrifici, superando ostacoli e rialzandosi dopo le inevitabili cadute. 

Chiudiamo con una serie di bellissime fotografie di questo evento e le slide della presentazione rivolta ai nostri studenti.

Presentazione di Dayane: clicca qui